Il potenziale di lattoferrina e lisozima contro il COVID-19
Uno studio di ricercatori dell’Università di Harvard, Cambridge e Berlino ha dimostrato che l’assunzione per via orale di Lattoferrina e Lisozima, da parte di uomini ed animali, oltre ad essere sicuro è anche efficace, con la capacità di migliorare la risposta immunitaria. La ricerca quindi su queste proteine è estremamente utile per prevenire o gestire il COVID-19.
“In considerazione degli effetti antivirali diretti di lattoferrina e lisozima contro un’ampia gamma di virus (incluso SARS-CoV-2) e i loro effetti antimicrobici contro un’ampia gamma di batteri e funghi che può causare infezioni secondarie nei pazienti COVID-19; le loro proprietà immunomodulatorie che stimolano le risposte antimicrobiche promuovono tuttavia la risoluzione dell’infiammazione e in particolare il loro beneficio precedentemente dimostrato nel contrastare l’infiltrazione patologica dei neutrofili, l’attivazione dei macrofagi, il sovraccarico di ferro libero e la produzione eccessiva di citochine proinfiammatorie (IL-6 e TNF-α in particolare) e la formazione di trombi , che caratterizzano una forma grave di COVID-19”, affermano i ricercatori nello studio pubblicato su NCBI (National Center for Biotechnology Information).
Fonte: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7543043/
Gli stessi ricercatori hanno sottolineato l’importanza di lavorare a prodotti che sfruttino l’associazione Lattoferrina-Lisozima, prodotti come il Pirv F20 che sfrutta tutte le proprietà benefiche di Lisozima e Lattoferrina.
La ricerca di Farmagens Health Care, da anni sottolinea l’importanza della lattoferrina con studi e ricerche che hanno portato al brevetto della “Lattoferrina ALFD®” (Lattoferrina che utilizza esclusivamente i frammenti di Lattoferrina derivati dal peptide bioattivo Lattoferricina nella sequenza maggiormente attiva come antimicrobico), che utilizzata in combinazione al nanovettore Lactobacillus paracasei subsp.paracasei F19 aumenta l’efficacia evidenziata da centinaia di pubblicazioni.
La ricombinazione delle tre molecole presenti nel PIRV-F20:
– nanovettore Lactobacillus paracasei subsp.paracasei F19
– Lisozima idrolizzato (che a differenza del normale lisozima è di più facile assimilazione)
– Lattoferrina
costituisce un aiuto fondamentale alla barriera di difesa preposta alle aree di difesa più vulnerabili contro i microrganismi patogeni (dell’apparato delle vie respiratorie, cutaneo/epiteliale oltre che dell’epitelio aereo digestivo superiore, uro-genitale, gastrico, intestinale, ghiandolare esocrino e dell’epitelio congiuntivale), con un effetto immunomodulante, e antibatterico e antivirale.